mercoledì 21 marzo 2012

GIORNATA DA LICEALE...

Alla fine io e Flavia ci siamo riviste, dopo innumerevoli anni!
Ieri ho mollato il pargolo a casa col papà....per la prima volta in 9 mesi ho fatto un'intera giornata senza di lui!!!!
Io e Flavia siamo andate a Bologna, alla fiera del libro per l'infanzia!
Ho passato una splendida giornata, euforica per aver ritrovato Flavia ed estasiata per tutto quello che era esposto attorno a me!!!
La fiera è davvero bella! La consiglio a tutti!
Ed è stato come immaginavo...il tempo che riaffiorava di colpo! Io e Flavia a raccontarci girando per gli stand, tra una chiacchiera e un libro, tra una frase e un' illustrazione...continuando a cambiare discorso... per poi riprenderlo mezz'ora dopo...
Il tutto per scoprire che il tempo non ci ha poi troppo cambiato! In fondo siamo sempre noi!
Quando sono risalita sul treno che attraversando i campi e le cittadine romagnole mi avrebbe riportato a casa, la mia testa era brulicante di idee, stimoli, progetti, colori e suoni.
Così ora non mi resta che mettere ordine a tutto, compresa la borsa di fogli foglietti, giornali, poster e contatti che mi sono trascinata fino a casa...
Chissà che questa esperienza non mi porti un' aria nuova, non mi apra nuove strade, nuovi progetti...
Per ora non posso che consigliarla a tutti...avete ancora qualche giorno, ecco il link:

http://www.bookfair.bolognafiere.it/


lunedì 19 marzo 2012

CHE SCATOLE....!

Mi capita spesso, quando vado a far la spesa al discount di evitare le buste di plastica e utilizzare qualche scatolone abbandonato all'ingresso per portare a casa i miei acquisti.
Solitamente poi, una volta arrivata a casa, lo scatolone viene buttato.
L'altro giorno però Ste ha portato a casa una cassetta per la frutta di cartone così integra, pulita e senza scritte, che gettarla mi sembrava uno spreco. Così la cassetta ha girato per casa per giorni, con ovviamente in sottofondo le lamentele di Ste che se la trovava puntualmente tra i piedi....finché non ho avuto un illuminazione....
ma certo...
come avevo fatto a non pensarci prima!
non poteva diventare che un TEATRINO!


Un colpo di taglierino, qualche tocco di colore... ed ecco fatto!
Con questa semplice tecnica si possono raccontare una miriade di storie.
Basta disegnare i personaggi.
Inoltre le sagome si prestano molto bene all'animazione, sono minimali, si, ma molto efficaci!
Attraverso il teatro di figura, con questo semplice metodo, si possono affrontare anche i temi più complessi, altrimenti difficilmente comprensibili per un bambino.
Perché non raccontare, sotto forma di storia, ai nostri bimbi quello che ci accade attorno? o perché non spiegargli come vorremmo fosse il mondo...
e allora...buon divertimento!

domenica 18 marzo 2012

BAMBOLA PER FLAVIA

Vi è mai capitato di risentire una vostra amica che non vedete da 10 o più anni e parlando con lei avere l'impressione che il tempo non sia passato affatto?
A me è capitato con Flavia, amica del liceo, in realtà la mia migliore amica di allora.
Ci siamo sentite via chat, ognuna ha mostrato le proprie opere artistiche e...una chiacchiera tira l'altra, di colpo mi sono ritrovata indietro nel tempo...!
Non mi capita con tutti, anzi, direi che è estremamente raro e a dire il vero, la maggior parte di persone che ho ritrovato tramite la stregoneria di fb sono persone che fanno parte del mio passato e con cui, ora, ho davvero poco in comune.
Grazie a Flavia, di colpo, sono riaffiorati alla mia memoria innumerevoli ricordi... pomeriggi milanesi tra amici, gite in montagna, intervalli a scuola, sempre troppo corti rispetto alle nostre chiacchierate, le prime serate tra pub e concerti...potrei andare avanti ad annoiarvi per ore!
Così io e Flavia abbiamo deciso di vederci, pur abitando ormai in due città diverse!
Abbiamo anche deciso di fare un baratto:
un'illustrazione di Flavia (per la camera del piccolo Sebi) in cambio di un mio pupazzo.
ECCO QUA LA MIA CREAZIONE, Flavia e il suo cane Tobia, fatta con stoffine di recupero:


venerdì 16 marzo 2012

...I MIEI PINOCCHI FRAGILI...

Non potevo che iniziare parlando dei burattini!
Burattini a guanto, con la testa di legno, pazientemente scolpita nel cirmolo, con i buratti in tela rigida e i vestiti ricavati da vecchi scampoli di stoffa.
Sanno di antico, vengono da una tradizione ormai assopita.
Meriterebbero di tornare alle origini, di essere portati nelle piazze, senza permessi e parlare, poter raccontare dell'assurdità della vita reale, di quello che ci accade intorno, senza censura. Proprio come facevano una volta i burattinai, quando i burattini non erano solo un passatempo per bambini, ma una vera e propria satira sferzante.
Allora le teste di legno non si zittivano all'arrivo dei gendarmi, ma gridavano più forte, li schernivano, portavano avanti la propria lotta.
Sono pochi i burattinai che continuano a girare per strada, per il piacere di farlo.
A loro va tutto il mio rispetto e la mia gratitudine.
I miei pinocchi fragili sono un mezzo... per raccontare... per aprire le menti... per far comparire sui volti degli spettatori quel sorriso lievemente amaro che porta alla riflessione.



Ci vogliono ore, giorni, a volte settimane a costruirli, il tempo passa tra l'odore dei trucioli di legno e quello del colore fresco, lentamente prendono forma, acquistano caratteristiche proprie, ma la vera vita gliela regala la mano del burattinaio. E' grazie a lui che hanno una propria indole, un proprio carattere.
Talvolta sembra addirittura che acquistino un anima.